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VIII Congresso Nazionale: chiusura lavori In evidenza

Si sono appena conclusi i lavori dell’VIII Congresso Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Italiani, svoltosi a ROMA nei giorni 5, 6 e 7 luglio scorsi presso la Sala "Santa Cecilia dell’Auditorium - Parco della Musica".

Per tre giornate tremila architetti, delegati dai 105 Ordini provinciali italiani, si sono incontrati e confrontati con il Consiglio nazionale sui due temi fondamentali dell’VIII Congresso nazionale “Le città del futuro prossimo” e la formulazione di una “legge per l’architettura”.

È stato un grande momento di incontro in cui tremila architetti da tutta Italia hanno condiviso una visione e dimostrato di essere comunità. Visione condivisa e costruita in oltre 9 mesi di incontri, decine di tavoli tecnici e gruppi di lavoro, a livello centrale e locale, con centinaia di colleghi a lavoro per scrivere il “Documento programmatico” su cui discutere in Congresso.

Visione condivisa costruita nelle 14 tappe regionali, un vero e proprio “giro d’Italia” in cui il Consiglio Nazionale ha incontrato oltre 6000 colleghi, partendo proprio dai 650 architetti presenti nella prima tappa di Bari del 2 febbraio scorso, in rappresentanza delle regioni Puglia e Basilicata.

A Roma ben tremila professionisti si sono resi portatori delle aspettative dei 155mila architetti italiani, consapevoli di essere ad un momento di svolta che impegnerà, da oggi in poi, tutto il sistema ordinistico italiano nel diffondere le idee e le proposte concrete formulate in tutti questi mesi e sintetizzate nel “Manifesto degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Italiani”, approvato per acclamazione da tutti i presenti lo scorso sabato 7 luglio.

Non quindi un Congresso di Architetti per Architetti, non un Congresso corporativo, ma un grande momento collettivo per parlare al Paese delle questioni che attengono alla vita di tutti, al futuro delle nostre città, ormai in aperta competizione con le città di tutto il mondo e una grande occasione per proporre finalmente una proposta di Legge sull’Architettura che permetta all’Italia di promuovere l’architettura di qualità come elemento qualificante delle nostre città e dei nostri territori.

Concorsi di progettazione, cultura della domanda di architettura, qualità, tutela e riconoscimento della competenza degli architetti, semplificazione delle regole e - non ultimo - un “Piano d’azione nazionale per le città sostenibili” da realizzare concentrando le risorse su selezionati obiettivi strategici e non invece distribuendo finanziamenti a pioggia per iniziative senza visione e senza un disegno strategico. Nella lunga e densa relazione introduttiva con cui Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale Architetti PPC ha aperto i lavori del Congresso, ci sono tutti i temi strategici per la professione.

Per Pino Cappochin, L’Italia ha bisogno di una politica pubblica per le città per superare l’inadeguatezza della strumentazione urbanistica vigente, il crescente peso della rendita nell’economia urbana e la più grave crisi del dopoguerra del mercato immobiliare: ecco perché il governo delle città deve diventare oggetto prioritario delle politiche pubbliche e del dibattito politico culturale perché quella che stiamo vivendo è una nuova stagione che richiede una grande capacità di pianificazione, di progettazione, di risposte concrete, di investimenti strutturali e non straordinari elargiti a pioggia. E’ un dato preoccupante, però, l’assenza di questi temi dal programma - o “contratto” - con il quale l’Esecutivo si è presentato alle Camere.

Grandissima attenzione al tema dei Concorsi di progettazione, praticamente inesistenti in Italia e elemento fondamentale di scelta delle migliori proposte nel resto d’Europa e del mondo, quale leva per promuovere l’architettura di qualità e per offrire occasioni professionali per il 95% degli studi di architettura italiani che al momento sono esclusi dal sistema degli appalti pubblici. Concorsi di progettazione a due fasi in cui sia l’idea e non il fatturato a determinare il vincitore e dove anche giovani e sconosciuti professionisti possano avere l’occasione di emergere dall’anonimato e costruirsi un futuro nel mondo dell’architettura nazionale ed internazionale.

Infine, la tutela del Paesaggio e dell’architettura, il riconoscimento delle competenze degli architetti sulla progettazione del paesaggio antropizzato, il perseguimento della bellezza e della coesione sociale, delle qualità tecniche, funzionali di durabilità e sostenibilità. Sono tutti elementi contenuti nel Disegno di Legge per l’Architettura. Per Cappochin Oggi, nel nostro Paese è necessario riconoscere nell’architettura e nel paesaggio un patrimonio comune di interesse pubblico.

La Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti P.P.C. della Puglia ha contribuito con un proprio Documento alla stesura finale del Documento programmatico, a cui hanno partecipato decine di colleghi coinvolti nelle varie province.

L’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Tarantoha preparato la propria partecipazione al Congresso attraverso una pubblica Assemblea di Iscritti nella quale ha raccolto le adesioni di 13 colleghi che insieme agli 11 Consiglieri hanno costituito la delegazione con diritto di voto del nostro Ordine professionale. Una serie di incontri tecnici e programmatici successivi ed il lavoro di sintesi del Documento regionale condotto insieme ai colleghi della Basilicata hanno permesso al nostro Ordine di avere un ruolo di primo piano nei lavori preparatori del Congresso e anche in uno degli interventi programmati, affidato, in rappresentanza degli architetti di Puglia e Basilicata, al Presidente Massimo Prontera, nell’ultima giornata di sabato 7 luglio.

Al termine di questa grande maratona, obiettivo di tutti dovrà essere ora quello di diffondere e promuovere le idee e le proposte formulate per le nostre città e per la nostra professione, contribuendo a scrivere l'agenda ad una politica che anche questa volta si è dimostrata miope ed incapace di cogliere l'enorme importanza dell'evento, perdendo ancora una ottima occasione per ascoltare, imparare e prendere appunti ma soprattutto prendere impegni con una comunità professionale numerosissima che tanto ha da offrire alla qualità complessiva del Paese.

Un ringraziamento particolare va a Pino Cappochin, Presidente nazionale, grande uomo prima che ottimo Presidente, per aver creduto, prima e più di tutti, che tutto era possibile e capace, con il suo entusiasmo e la sua umanità, di caricare i tremila delegati presenti all'auditorium Parco della Musica di Roma.

Un ringraziamento particolare infine ai 19 colleghi delegati dell'Ordine degli Architetti di Taranto per aver creduto nel percorso che stavamo costruendo, partito dal “Manifesto di Taranto” con i suoi dieci punti per il governo del territorio, approvato esattamente tre anni fa, in quelle tre torride giornate di luglio 2015, da duecento architetti in rappresentanza dei 105 Ordini provinciali italiani e giunto al Manifesto nazionale approvato ieri dai tremila presenti a Roma a nome dei 155mila Iscritti. Una piccola grande soddisfazione anche per noi....

Ora tocca a noi, nei nostri territori, nelle nostre comunità locali, trasferire il bisogno di architettura di qualità che le nostre città soffrono da troppo tempo. Proseguire con più forza e convinzione quella azione di promozione della nostra professione ma soprattutto dei temi che la nostra professione affronta, nell'interesse comune di tutti gli italiani.

Da ora avvieremo una serie di incontri con gli iscritti, i cittadini, le amministrazioni pubbliche, le rappresentanze sociali, per promuovere quanto discusso in Congresso e per proseguire nella costruzione di quella cultura dell’architettura di qualità che gli architetti devono rappresentare con autorevolezza.

E’ più che mai necessaria ora la partecipazione e la collaborazione di tutti gli Iscritti perché, giunti ad un momento di svolta, l’azione coordinata di tutti deve condurre a risultati concreti nell’interesse della nostra categoria e dei nostri territori.

Tutte le notizie e le registrazioni delle giornate della manifestazione sono reperibili al link http://www.cnappccongresso2018.it.